Il piacere sessuale femminile è stato a lungo avvolto da miti e malintesi, spesso trascurato sia dalla ricerca scientifica che dalla cultura popolare.Tuttavia, negli ultimi anni, una crescente attenzione verso la sessualità femminile ha portato a scoperte rivoluzionarie che ci hanno aiutato nella comprensione di questo complesso e affascinante fenomeno.
Alla guida di questa rivoluzione c’è Sheri Winston, autrice del libro “Women’s Anatomy of Arousal. Secret Maps to Buried Pleasure, “Anatomia dell’eccitazione femminile: mappe segrete del piacere nascosto”. L’autrice con oltre vent’anni di esperienza come infermiera-ostetrica-educatrice sessuale, integra saggezza antica e conoscenze moderne in una guida esaustiva e illuminante.
Il suo lavoro rivela una rete intricata di strutture e percorsi di piacere spesso ignorati.
Questo articolo vuole esplorare le principali tematiche trattate nel libro, supportate da fonti scientifiche contemporanee.
I miti da sfatare:
il tempo necessario che impiega una donna per eccitarsi
le dimensioni del tessuto erettile femminile
il ruolo della lubrificazione nell’ l’orgasmo.
Le donne impiegano molto più tempo degli uomini per eccitarsi sessualmente.
Gli studi hanno dimostrato che il tempo necessario per l'eccitazione può variare notevolmente tra le donne e dipende da molti fattori, tra cui lo stato emotivo, il contesto e la stimolazione.
il tempo medio per raggiungere l'eccitazione sessuale in alcuni casi può essere simile per uomini e donne in condizioni ottimali e stimolazione adeguate
Talvolta, però, le differenze biologiche e psicologiche tra uomini e donne condizionano in modo significativo i tempi necessari per raggiungere l'eccitazione sessuale. Gli uomini rispondono più rapidamente agli stimoli rispetto alle donne che spesso richiedono più tempo per entrare in uno stato di eccitazione profonda. Ciò è dovuto a una combinazione di fattori, come il desiderio, la sensibilità fisica, la risposta emotiva, le aspettative e il grado di soddisfazione e insoddisfazione.
Aspettative e Insoddisfazione
Le aspettative culturali e sociali influenzano la percezione di sé e degli altri in materia di sesso.
Molte donne possono sentirsi sotto pressione o inadeguate se non raggiungono rapidamente l'eccitazione, soprattutto se confrontate con le rappresentazioni idealizzate della sessualità.
Allo stesso modo, i partner possono sentirsi frustrati o inadeguati se non comprendono le differenze individuali nei tempi di risposta sessuale, causando disarmonia e condizionando il raggiungimento di quello che viene definito il “picco di eroticità”.
Alfred Kinsey nel 1953 è stato il primo a parlare di sessualità maschile e femminile svelando molti equivoci.
Il primo è pensare che i picchi sessuali siano legati ai livelli ormonali o che le donne raggiungessero il loro picco sessuale più tardi rispetto agli uomini. In realtà gli uomini facevano esperienza di sesso fin da giovani, mentre le donne dovevano rimandare l’esperienza per rimanere pure fino al matrimonio
I picchi sessuali non dipendono dall’età, sono diversi per ogni persona e non sono prevedibili . Sono condizionati da fattori fisici, mentali, ambientali, dal grado di confidenza con il proprio corpo, con il proprio partner, nonché della conoscenza delle proprie preferenze sessuali.
L’età non è un fattore condizionante, ad una certa età si può avere un picco sessuale migliore anche di quando si aveva 20 anni
È meglio abbandonare l'idea di picchi sessuali uguali per tutti e concentrarsi sul godimento della propria vita sessuale.
Per sviluppare la propria sessualità e raggiungere il proprio picco sessuale, è importante avere una relazione positiva con il proprio corpo, la propria sessualità e il proprio partner, a qualsiasi età, mettere in moto tutti i sensi, nessuno escluso.
È fondamentale capire la relazione tra l’eccitazione completa è la qualità del rapporto sessuale
Comprendere e rispettare le differenze nella risposta sessuale è cruciale per migliorare la comunicazione all'interno delle relazioni e promuove una sessualità più consapevole e appagante
Un altro mito da sfatare riguarda le dimensioni del tessuto erettile delle donne che negli uomini, è visibile all’esterno, mentre nelle donne si pensa che sia solo il clitoride, in realtà, le donne hanno la stessa quantità di tessuto erettile degli uomini, ma la maggior parte è interna e nascosta alla vista.
Un terzo malinteso comune è che la lubrificazione vaginale sia sempre un segno di forte eccitazione. In realtà, la quantità di lubrificazione varia a seconda dei diversi periodi della vita, può essere influenzata da diversi fattori, tra cui ormoni, stress, farmaci e il ciclo mestruale e cambia da persona a persona. L'eccitazione sessuale e la lubrificazione vaginale non sempre vanno di pari passo. Una donna può sentirsi molto eccitata ma non avere una lubrificazione sufficiente.
Sfatare i miti e le aspettative irrealistiche può aiutare a creare spazi più sicuri e inclusivi per esplorare una sessualità senza giudizi o pressioni indebite.
Questi argomenti sono essenziali per educare e sensibilizzare, contribuendo a una maggiore accettazione e celebrazione della diversità sessuale maschile e femminile. Affrontare apertamente e rispettosamente le differenze individuali nella risposta sessuale è cruciale per migliorare la comunicazione e la comprensione all'interno delle relazioni.
Spero che quest’articolo contribuisca a sollevare i veli che spesso coprono la complessità e la bellezza della sessualità femminile e a fornire utili indicazioni sulla strada da seguire lungo il percorso di conoscenza e di ascolto del nostro corpo.
Di seguito i testi per chi vuole o ha interesse ad approfondire
Fonti
Clinical Anatomy (2015): Studio dettagliato sulla struttura del clitoride.
The Journal of Sexual Medicine (2020): Ricerca sulla sensibilità vaginale e il punto G.
The Journal of Urology (2014): Analisi della risposta del tessuto erettile femminile alla stimolazione.
Sexual and Relationship Therapy (2019): Studio sulle variabilità della lubrificazione e l'eccitazione sessuale.
Archives of Sexual Behavior (2018): Ricerca sull'importanza dell'aspetto emotivo e relazionale nel piacere sessuale femminile.
Journal of Sex Research (2017): Studio su stress, salute mentale e benessere sessuale.
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