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Immagine del redattoreSaverio Sansone

Vorrei pregare ma non trovo la posizione: Le posture nelle Religioni



La preghiera è un elemento centrale di molte religioni del mondo, un momento di raccoglimento e connessione con il Divino. Tuttavia, le posture adottate durante la preghiera possono variare notevolmente da una tradizione all'altra, ciascuna con il suo significato e le sue peculiarità.

In questo articolo, esploreremo le diverse posture della preghiera nelle principali religioni, analizzando il loro simbolismo e il loro impatto sulla spiritualità dei fedeli.


Introduzione

Il titolo dato all’articolo mi è stato suggerito una sera, mentre guardavo un’intervista televisiva all’attore Antonio Albanese che parlava dei suoi progetti futuri all’interno dei quali parlava di spiritualità, e con un colpo di genio ha dato origine a questo titolo, che a me ha suscitato un mix di riflessioni e sentimenti pronti ad essere esplorati.

Avendo la possibilità di lavorare sul corpo, mi ha richiamato alla mente il senso di ricerca e la difficoltà dell’individuo nell'adottare non solo una postura fisica adeguata, ma anche un atteggiamento mentale e spirituale per connettersi con il Divino. La metafora del titolo può anche rappresentare un bilanciamento tra il corpo e lo spirito.

La posizione fisica nella preghiera è spesso una rappresentazione esteriore di uno stato interiore. Non trovare la posizione giusta può simbolizzare una difficoltà nel allineare i propri pensieri e sentimenti con l'atto di pregare.


Riflessione sul Moderno e il Tradizionale

In un mondo sempre più moderno e frenetico, trovare il tempo e lo spazio per la preghiera può essere complicato col rischio di creare una tensione tra il desiderio di seguire le tradizioni religiose e le difficoltà pratiche della vita quotidiana.

 

Le Posture della Preghiera nelle Religioni e il Loro Simbolismo

Le posture adottate durante la preghiera non sono solo espressioni spirituali, ma coinvolgono anche vari gruppi muscolari. Esploriamo le diverse posture religiose, i muscoli coinvolti e il loro simbolismo.

Islam: Il Salat

Inclinazione (Ruku')

Descrizione: Durante il Ruku', i fedeli si piegano in avanti con le mani sulle ginocchia.

 Simbolismo: Questo gesto rappresenta l'umiltà e il riconoscimento della grandezza di Allah. È un segno di rispetto e di sottomissione. Muscoli Coinvolti: Erettori spinali, retto dell'addome, obliqui, quadricipiti, muscoli posteriori della coscia, sternocleidomastoideo e trapezio.

Prostrazione (Sujud)

Descrizione: Nella posizione di Sujud, il fedele si prostra completamente a terra, con la fronte, il naso, le mani, le ginocchia e i piedi che toccano il suolo. Simbolismo: La prostrazione totale è il gesto di massima sottomissione e umiltà davanti a Dio. Indica la completa dipendenza dal Creatore e l'abbandono dell'ego. Muscoli Coinvolti: Tricipiti brachiali, deltoidi, muscoli dell'avambraccio, pettorali maggiori e minori, quadricipiti, muscoli posteriori della coscia, retto dell'addome, sternocleidomastoideo e trapezio.

Cristianesimo: Genuflessione e Inginocchiamento

Genuflessione

Descrizione: La genuflessione consiste nell'abbassare un ginocchio fino a toccare il suolo. Simbolismo: Questo atto è un segno di riverenza, adorazione e rispetto, specialmente davanti al Santissimo Sacramento dell'Eucaristia. Muscoli Coinvolti: Quadricipiti, muscoli posteriori della coscia, glutei, polpacci, addominali e muscoli lombari.

Inginocchiamento

Descrizione: Durante l'inginocchiamento, i fedeli si posano sulle ginocchia. Simbolismo: L'inginocchiamento è un segno di penitenza, umiltà e devozione. Simboleggia l'adorazione e la sottomissione a Dio. Muscoli Coinvolti: Quadricipiti, muscoli posteriori della coscia, glutei, addominali, muscoli lombari, sternocleidomastoideo e trapezio.

Ebraismo: L'Ossequio e la Dondolatura

Ossequio (Bowing)

Descrizione: Durante determinate preghiere, i fedeli si inchinano leggermente. Simbolismo: Questo gesto di ossequio rappresenta l'umiltà e il rispetto verso Dio. È un riconoscimento della sovranità divina. Muscoli Coinvolti: Quadricipiti, muscoli posteriori della coscia, addominali, muscoli lombari, sternocleidomastoideo e trapezio.

Dondolatura (Shuckling)

Descrizione: Durante la recitazione delle preghiere, i fedeli oscillano avanti e indietro. Simbolismo: Questo movimento continuo aiuta nella concentrazione e rappresenta il fervore spirituale e il coinvolgimento del corpo e dell'anima nella preghiera. Muscoli Coinvolti: Addominali, muscoli lombari, quadricipiti e muscoli posteriori della coscia.

Induismo: Posizioni di Meditazione

Padmasana (Posizione del Loto)

Descrizione: Nella Padmasana, ci si siede a terra con le gambe incrociate, i piedi appoggiati sulle cosce opposte. Simbolismo: Questa posizione simboleggia la stabilità, la serenità e l'apertura spirituale. È ideale per la meditazione e la connessione interiore. Muscoli Coinvolti: Quadricipiti, muscoli posteriori della coscia, glutei, muscoli adduttori, addominali e muscoli lombari, erettori spinali.

Sukhasana (Posizione Facile)

Descrizione: Nella Sukhasana, si siedono a terra con le gambe incrociate in modo confortevole. Simbolismo: Questa postura è simbolo di semplicità e calma, favorendo un ambiente di preghiera e meditazione rilassato. Muscoli Coinvolti: Quadricipiti, muscoli posteriori della coscia, glutei, addominali e muscoli lombari, erettori spinali.

Buddismo: Meditazione Seduta

Vipassana e Zazen

Descrizione: Durante Vipassana e Zazen, i praticanti siedono con la schiena dritta, spesso con le gambe incrociate. Simbolismo: Queste posture rappresentano la vigilanza e la concentrazione. La posizione stabile e rilassata facilita la meditazione profonda e la ricerca dell'illuminazione. Muscoli Coinvolti: Quadricipiti, muscoli posteriori della coscia, glutei, addominali e muscoli lombari, erettori spinali, trapezio e deltoidi.


Conclusioni

Le posture adottate durante la preghiera non sono semplici gesti fisici; sono espressioni profonde della fede e della spiritualità individuale. Attraverso queste posture, i fedeli di diverse religioni cercano di creare una connessione più intima con il Divino, esprimendo rispetto, umiltà e devozione. Indipendentemente dalla religione, la preghiera è un momento di introspezione e spiritualità, un ponte tra il mondo materiale e quello trascendentale.

Esplorare le diverse posture della preghiera ci offre una comprensione più ampia delle pratiche religiose e del loro significato profondo e ci porti ad una maggiore consapevolezza e rispetto per le tradizioni spirituali di tutto il mondo.

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