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Il corpo in vacanza


Con il 2022 alle spalle è arrivato il momento di guardare avanti e pianificare le tanto attese vacanze del 2023. Il desiderio di viaggiare, scoprire nuovi luoghi, rilassarsi al mare o in montagna è più forte che mai.


Prepariamoci quindi a sognare e vivere esperienze indimenticabili.


Quando pensiamo alle vacanze, solitamente immaginiamo luoghi ricchi di storia, panorami mozzafiato, paesaggi esotici e momenti di puro relax ma c'è molto di più. Un elemento di riflessione è dato dall’effetto benefico che le vacanze hanno sul nostro sistema mente-corpo.

Nel corso di questo articolo esploreremo e ci soffermeremo sull’interazione tra il sistema mente-corpo e l’esperienza di vacanza-relax attraverso connessioni intriganti e scoperte affascinanti.


Analizzeremo l’immagine corporea con i suoi cambiamenti e i suoi effetti sul corpo.

Cosa vuol dire vacanza, qual è la sua importanza intrinseca, quali sono i suoi effetti e ricadute sulle nostre vite e nella società?


La parola deriva dal latino "vacantia", che significa libertà o assenza di attività.

Questa etimologia ci offre un'idea profonda dell'essenza delle vacanze: è rappresentazione di libertà, di stacco dalla routine e di assenza di obblighi.

È un momento in cui ci concediamo un meritato riposo e rinfrancamento per ristabilire un equilibrio all’interno della nostra vita frenetica.


Ma cosa significa veramente rilassarsi?

L'etimologia è altrettanto affascinante. Il termine deriva dal latino "relaxare", che significa allentare o sciogliere.

Quando ci rilassiamo, permettiamo al corpo e alla mente di allentare la tensione accumulata e di sciogliere le catene dello stress.

È un processo vitale per il ripristino del nostro benessere e per rinnovare le nostre energie.

Considerate che le prime energie si attivano già quando pensiamo alla “pianificazione delle vacanze”, il nostro cervello si impegna in una serie di processi cognitivi che coinvolgono diverse reti neuronali.


Cosa accade quando pianifichiamo le vacanze?

Il primo aspetto da considerare nella pianificazione delle vacanze è il sistema di “anticipazione” che è legato al sistema emozionale con i suoi risvolti positivi.

L’altro aspetto della pianificazione delle vacanze è il senso di eccitazione.

Questo fa sì che la mente possa sperimentare emozioni positive legate all’idea di staccare la spina dalla routine quotidiana, con la possibilità di scoprire nuovi luoghi e vivere nuove esperienze.


La stesso accade quando cerchiamo e raccogliamo informazioni sulle mete delle vacanze, la mente si attiva nella ricerca e nella raccolta di informazioni su luoghi da visitare, sugli alloggi, sulle attività turistiche, sui trasporti e altre opzioni disponibili, sulle ricerche online, sulle consultazioni di guide turistiche, recensioni e consigli di amici e familiari.


A questo punto la mente deve valutare le diverse opzioni disponibili in base ai propri interessi, budget, preferenze personali e altri fattori, i pro e i contro, confrontando le diverse destinazioni, dagli alloggi, alle attività turistiche per scegliere le migliori opzioni.

In questo caso la mente immagina e visualizza; durante la pianificazione delle vacanze, inizia già a impegnarsi nell’immaginazione e nella visualizzazione di come potrebbe essere tale esperienza prima di viverla direttamente.


Le immagini mentali attivano il sistema della ricompensa che coinvolge principalmente il “nucleo accumbens”. Questa regione è associata alla motivazione, al piacere e all’anticipazione del piacere futuro. Tale dimensione è così potente che induce il cervello alla stimolazione e alla produzione di “dopamina”, neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione delle emozioni positive.


Il solo pensiero rivolto alle parole vacanze e rilassamento, con la loro potenza etimologica influenzano la nostra fisiologia.

Quando ci prepariamo a immergerci nell’universo delle vacanze e del rilassamento, percepiamo sul nostro sistema mente-corpo un benessere totalizzante e fondamentale che ci permette di dedicare più tempo per pensare a noi stessi.

Questo pensare a noi stessi è un modo per abbracciare il concetto dell’”immersività” dei corpi in vacanza.


Cosa significa immersività dei corpi in vacanza?

L’immersività è quella dimensione che spinge il sistema mente-corpo a calarsi ed esplorare le emozioni che si celano dietro esperienze straordinarie.

Una delle esperienze più potenti in vacanza, è l’immagine corporea.


Cosa accade all’immagine corporea di un corpo in vacanza?

L’immagine corporea è il modo in cui una persona percepisce, pensa, sente il proprio corpo.

È la rappresentazione mentale e soggettiva che abbiamo di noi stessi in termini di aspetto fisico, forma, dimensioni e funzionamento del nostro corpo.

L’immagine corporea non è basata solo sulla realtà oggettiva, ma è anche influenzata da fattori psicologici, sociali e culturali.

Può essere influenzata dagli ideali di bellezza predominanti nella società, dai media, dalle esperienze personali e dalle interazioni sociali.

Un ‘immagine corporea positiva si verifica quando una persona accetta e apprezza il proprio corpo, indipendentemente dalla sua conformità agli ideali di bellezza esterni.

Una buona immagine corporea è associata a sentimenti di fiducia, soddisfazione e benessere.


Come gestire un’immagine negativa del proprio corpo?

Un’immagine corporea negativa si verifica quando una persona ha una visione distorta o negativa del proprio corpo.

Può causare insoddisfazione, vergogna, ansia e comportamenti disordinati dell’alimentazione o del peso.

L’immagine corporea può variare nel tempo ed essere influenzata da vari fattori, come i cambiamenti del corpo dovuti all’età, alle malattie, ad eventi traumatici o alle pressioni sociali.

Alcune persone possono sviluppare disturbi come la dismorfofobia o l’anoressia nervosa in cui la percezione del proprio corpo risulta gravemente distorta.

Per sviluppare un’immagine corporea positiva, può essere utile adottare approcci come l'auto compassione, il supporto sociale, la pratica dell’autostima e l’accettazione del proprio corpo nella sua unicità.

Cercare il supporto dei professionisti della salute mentale, come terapeuti o psicologi specializzati in disturbi dell’immagine corporea, può essere di grande aiuto.


Chi prima di una vacanza al mare non è preoccupato per il suo aspetto fisico? Ricordiamo la famosa espressione che spesso ricorre: la “prova costume”.

Alcune persone sono preoccupate quando si avvicina il momento di esporre il proprio corpo in spiaggia. La vacanza al mare è la classica esperienza interessante legata all’immagine corporea.

Con gli anni che avanzano ogni persona si sente sempre un po' insicura del suo aspetto fisico, in particolare riguardo al corpo e al modo con cui si percepisce.


E’ il classico esempio della mattina, mentre ci si prepara per andare al mare, ci si guarda allo specchio e si iniziano a notare le parti del corpo che non piacciano, a sentirsi a disagio e a confrontarsi con gli altri in spiaggia, pensando che abbiano corpi migliori dei nostri.

Questo stato mentale negativo può rovinare l’esperienza in vacanza.

In tutti i casi si può decidere di approfondire e studiare il tema su basi neuroscientifiche riguardanti “l’immagine corporea” che è una rappresentazione mentale del nostro corpo basata su una combinazione di fattori cognitivi, emotivi, sensoriali e culturali.


Il cervello integra le informazioni provenienti dai sensi, come la vista e il tatto, per creare un’immagine coerente del nostro aspetto fisico, in particolare, l’amigdala, regione del cervello coinvolta nell’emozione, può influenzare la nostra percezione dell’immagine corporea.

Se siamo in uno stato emotivo negativo, come l’insicurezza o la vergogna, l’amigdala può amplificare le nostre preoccupazioni riguardo all’aspetto fisico, creando un ciclo negativo in cui ci concentriamo solo sugli aspetti negativi.


Di fronte a questi problemi bisogna rompere tale ciclo negativo, iniziando a praticare alcune tecniche di regolazione emotiva e di accettazione del corpo.

Si può provare con tecniche di meditazione guidate, per calmare la mente e sviluppare un atteggiamento di gentilezza verso noi stessi cercando di concentrarci sulle caratteristiche positive del nostro corpo invece che solo sugli aspetti negativi.

Inoltre, l’esposizione ripetuta ad una immagine positiva del proprio corpo può aiutare a cambiare la percezione dell’immagine corporea.


Esporre se stessi a messaggi di body positivity, sia tramite social media che attraverso letture di podcast. Tutto ciò può aiutare a ridimensionare le nostre aspettative irrealistiche riguardo all’aspetto fisico e ad apprezzare la diversità e la bellezza in tutte le forme corporee.

Con il tempo, noteremo che l’adozione di queste pratiche ha un impatto positivo sulla nostra percezione dell’immagine corporea.


Grazie alle vacanze, che ci permettono e ci aiutano a trovare il tempo necessario per riflettere sulla nostra immagine corporea. Le vacanze non sono solo un lusso o un capriccio ma un'opportunità preziosa per rigenerarsi, ritrovare l’ equilibrio interiore per riconnettersi con se stessi e con il mondo che ci circonda.

Buone vacanze a tutti!


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